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18 Abr 2016
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4 comentarios

Desde Italia: Campaña #bastatacere

La delegación italiana de Human rights in childbirth ha lanzado esta campaña en redes sociales, que finaliza mañana y está teniendo una gran repercusión en ese país.

En ella se pide que las mujeres y profesionales que han vivido alguna experiencia de violencia obstétrica se fotografíen (sin que aparezcan personas) con un cartel relatándola y la posteen en la página de la campaña con el hashtag #bastatacere ("rompiendo el silencio").

Esta acción coincide con la tramitación de la "Proposición de ley por la tutela de los derechos de la mujer de parto y del neonato y por la promoción del parto fisiológico" presentada por Adriano Zaccagnini el pasado 11 de marzo.

Desde aquí deseamos felicitar a las compañeras italianas por estas acciones.

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Informazione sulla campagna in italiano:

Se durante l’assistenza al parto avete vissuto esperienze di abuso, maltrattamenti o violenza, vi chiediamo di:

• scrivere la vostra esperienza in un foglio (anonimo, senza riferimenti alle persone e/o luoghi precisi*) intitolandolo #bastatacere
• farvi un auto-scatto con il foglio (senza viso*)
• postarla sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/bastatacere (potete mandarla come messaggio e la postiamo noi*)
• farla girare nei social network con l’hashtag #bastatacere
• a partire dalla data 4 aprile 2016 per 15 giorni.

* il reato di "violenza ostetrica" in Italia non esiste, ma quello di calunnia e diffamazione sì, ed è un reato penale - per questo consigliamo l'anonimato.

Le donne e utenti dell’assistenza alla maternità sono escluse dalle decisioni sul percorso nascita e sulle politiche sanitarie che riguardano il loro corpo e i loro bambini. Le loro voci non vengono ascoltate, eppure esse descrivono un quadro preoccupante in cui emerge che nell’assistenza alla nascita in Italia i diritti fondamentali e costituzionali non vengono rispettati.

L’11 marzo 2016 è stata depositata una proposta di legge “Norme per la tutela dei diritti della partoriente e del neonato e per la promozione del parto fisiologico” da parte dell’On. Adriano Zaccagnini. (http://parlamento17.openpolis.it/singolo_atto/62977)

La proposta propone il rispetto dei fondamentali diritti umani della madre e delle persone che nascono perché garantire i diritti significa anche garantire sicurezza e salute. Si tratta di una proposta che mette la madre e il bambino al centro.

Nessuna legge sulla nascita deve prescindere dal rispetto dei diritti fondamentali e costituzionali delle persone assistite e gli utenti hanno il diritto di partecipare attivamente all’assistenza sanitaria a loro fornita e alle politiche sulla salute.

La proposta di legge introduce il reato di violenza ostetrica in seguito alla recente dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS 2014) su “La Prevenzione ed eliminazione dell’abuso e della mancanza di rispetto durante l’assistenza al parto presso le strutture ospedaliere”. Tale dichiarazione evidenzia quali siano i trattamenti che le donne subiscono durante l’assistenza al parto e in particolare:

• l’abuso fisico diretto
• la profonda umiliazione e l’abuso verbale
• procedure mediche coercitive o non acconsentite (inclusa la sterilizzazione)
• la mancanza di riservatezza
• la carenza di un consenso realmente informato
• il rifiuto di offrire un’adeguata terapia per il dolore
• gravi violazioni della privacy
• il rifiuto di ricezione nelle strutture ospedaliere
• la trascuratezza nell’assistenza al parto con complicazioni altrimenti evitabili che mettono in pericolo la vita della donna
• la detenzione delle donne e dei loro bambini nelle strutture dopo la nascita connessa all’impossibilità di pagare
• inoltre, adolescenti, donne non sposate, donne in condizioni socio-economiche sfavorevoli, donne appartenenti a minoranze etniche, o donne migranti e donne affette da HIV sono particolarmente esposte al rischio di subire trattamenti irrispettosi e abusi

Per far ascoltare la voce delle donne abbiamo dovuto scrivere una proposta di legge.

Per farci sentire dobbiamo unirci in coro: #bastatacere!

L’iniziativa è curata da:

Human Rights in Childbirth in Italy (https://www.facebook.com/hric.italy/)
La goccia magica (https://www.facebook.com/La-goccia-magica-294548800683596/)
NANAY (https://www.facebook.com/NANAY-655359197879572/?fref=ts)
Centro Alma Mater (https://www.facebook.com/centroalmamater)
Cerchidarcobaleno (https://www.facebook.com/Cerchidarcobaleno/)
Rinascere al Naturale (https://www.facebook.com/RinascereAlNaturale/)
Città delle Mamme Frascati (https://www.facebook.com/Città-delle-Mamme-Frascati-134288626742033/)
Comitato per la Buona Nascita (https://www.facebook.com/ComitatoBuonaNascita/)
Forum PartoNaturale (www.partonaturale.net https://facebook.com/partonaturale-208351449178294/?ref=bookmarks)
Innecesareo Onlus (https://www.facebook.com/Innecesareo-438982256148723)

Sostenitori:

MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano (https://www.facebook.com/MAMI-Movimento-Allattamento-Materno-Italiano-197953313608643/)
Associazione Crescere Insieme (https://www.facebook.com/Crescere-Insieme-351457471722808/)
Associazione Sostenitrice Pariedipiù
Il Cerchio Rosa (https://m.facebook.com/ilCerchioRosa)
Ostetrica Amica
Mammadoula (https://www.facebook.com/Mammadoula)

Per tutte le informazioni scrivete a hric.italy@gmail.com

Irene Iglesias
18 Abr 2016

Y que todavía haya legión de "profesionales" que digan que nos inventamos lo de la violencia obstétrica...

Gracias a todas por visibilizarla. Lo que no se nombra no existe.

ANITA 77 (unverified)
20 Abr 2016
Dicen que nos lo inventamos porque no son conscientes de lo que hacen. Si hicieran un análisis de lo que hacía la Gestapo (perdón por la comparación) y lo que hacen ellos, una de las pocas diferencias es que de la maternidad se suele salir vivo, pero la verdad es que ambas son torturas. Entre otras cosas falta mucha formación humanística en este país, que daría una forma distinta de ver la vida y de cuestionarse las cosas; y también falta formación histórica.
Sussana (unverified)
20 Abr 2016
Bien por Italia! Que se extiendan las leyes de protección a las madres y a los bebés. Es un paso más para que aumenten las caras jóvenes por las calles.